La grotta di Lourdes

Ultima modifica 4 aprile 2023

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Patrimonio culturale

E' una storia avvicente quella raccontata da don Carlo Maria Colombo nel "liber chronicus". "Col giorno 4 agosto (1902) mi ammalai gravemente di tifo con broncopolmonite, cancrena dorsale e principio abbastanza spiccato di meningite. In breve ridotto agli estremi e munito dei santi sacramenti, inconsapevole, perché delirante, me ne stavo alle porte dell'eternità. Di quella infermità mi restò impresso un sogno: di aver cioè trovato il modo di andare con facilità e frequentemente a Lourdes e di essere colà guarito.
Nel delirio costante non parlavo che di questo.
Ed io infatti, contro ogni parere medico e speranza dei miei cari, bevendo l'acqua della fonte miracolosa e, agonizzante, avvolto in un lenzuolo inzuppato della medesima acqua, ritornai in vita migliorando sensibilmente ogni ora, fino a guarigione completa.
 Allora, riconoscendo la guarigione una grazia speciale della Madonna di Lourdes, promisi formalmente di mandare ad effetto un antico desiderio del mio cuore, di costruire cioè nella parrocchia una grotta di Lourdes grandiosa, costasse pure quella somma che ci voleva. Era sempre meno della mia vita che tutta devo alla bianca Signora dei Pirenei...".
Si deve aggiungere che le due sorelle del parroco, disperando dei mezzi umani, cercarono di ottenere con la loro fede il miracolo della guarigione del fratello dalla Vergine di Lourdes. Decisero, in un primo tempo, di andare in pellegrinaggio alla grotta della Madonna di Monguzzo, facendo voto di recarsi in seguito a Lourdes. Al loro ritorno, con estrema meraviglia, trovarono il parroco migliorato.
Un miglioramento che si farà sempre più evidente, fino alla completa guarigione... Don Carlo Maria Colombo organizzò poi un pellegrinaggio di ringraziamento a Lourdes. Quindi giunse alla decisione di costruire la grotta, come aveva promesso durante la malattia.
Doveva essere in cemento armato e il più possibile somigliante, sia nella forma che nelle dimensioni, alla grotta dei Pirenei. Il 20 novembre 1903, con la collaborazione di tutti i parrocchiani, ebbero inizio i lavori. Cento anni fa un'impresa straordinaria.
  
(Fonti storiche e bibliografiche: "Documenti" citati nel testo / "Veduggio-Storia della Parrocchia" / E.Mattavelli / 1993 / "Cronaca di Veduggio" / A.Benini / 1985)


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